Trezeguet sbaglia il proprio rigore e poi si rammarica;
Seedorf segna l'ultimo e decisivo rigore e poi festeggia.
IL
PUNTO SULLA FINALE C.S., 15/04/2008
A FABRIZIO M. LA COPPA SCIAGUATTOS!
E' stato assegnato il primo trofeo della quarta stagione della Lega Sciaguattos, e ad aggiudicarselo è stato Fabrizio M., che è così la sesta squadra a fare il proprio ingresso nell'albo d'oro della Lega. Per Maurizio sfuma invece la possibilità di centrare il Grande Slam, anche se gli rimane la possibiiltà di conquistare qualcosa di molto importante: gli auguriamo che non riesca nell'impresa, visto lui che certamente preferisce che diciamo così... Guardando le statistiche di coppa, bisogna dire che la vittoria è andata alla squadra che si è meglio espressa nella seconda competizione sciaguattiana, e che perciò ha vinto con merito il trofeo: oltre ad aver raccolto il maggior numero di punti in questa edizione della manifestazione (17, con una media di 2,125 punti a partita: nessuno come lui), ha anche la miglior media punti in coppa (69,313), ed ha dovuto eliminare, per poter sollevare il primo trofeo della propria carriera, avversari di grande levatura come Maurizio, Gianni ed Alessandro (i primi tre in classifica in campionato), Gianluca (altro probabile partecipante ai play-off), ed uno dei grandi favoriti in vista della post-season, Andrea (tiè, così abbiamo neutralizzato un altro pretendente alla vittoria finale :-D ). Una sola sconfitta per Fabrizio, nell'andata dei quarti di finale, peraltro di misura (e con il secondo punteggio di quella giornata), e peraltro ampiamente ribaltata nel ritorno, a fronte di cinque vittorie e due pareggi, uno dei quali proprio in finale. Il pareggio della finale fa sì che il trofeo debba essere assegnato ai rigori: è la seconda volta consecutiva che la Coppa viene decisa dai tiri dal dischetto, ed è inoltre la quarta finale consecutiva (dopo anche la Supercoppa dell'anno scorso e quella di due anni fa) nella quale il vincitore viene deciso dagli undici metri. Anche Maurizio sarebbe stato un giusto vincitore, laddove fosse riuscito a sollevare la coppa: per il fatto che ha comunque realizzato a sua volta un'ottima media punteggi (69,000, la terza assoluta, con soltanto 2,5 punti totali in meno del vincitore), anche se ha avuto un cammino verso la finale certamente più agevole: si è infatti trovato di fronte Luca, Francesco, Fabrizio F. e Simone, ovvero soltanto uno (o al massimo due) partecipanti ai play-off (anche se, ad onor del vero, è Fabrizio M. ad aver subito 6,5 punti totali - quasi uno a partita - in meno dell'avversario, terzultimo e penultimo in questa classifica). Ed il fatto che la finale sia stata decisa soltanto dai calci di rigore mostra ancor di più che davvero entrambi avrebbero potuto vincere, ed entrambi lo avrebbero meritato.
4 - 5
d.c.r.
Maurizio - Fabrizio M.
66,0-67,5
Migliore in campo: Del Piero (Fabrizio M., 10,5)
Era l'ottavo confronto tra Maurizio e Fabrizio M., il terzo stagionale ed il terzo anche in coppa: Maurizio sarà sicuramente poco sollevato dal fatto di aver mantenuto l'imbattibilità sia stagionale che in coppa nei confronti di Fabrizio M. (una vittoria per Maurizio e due pareggi in entrambi i casi). D'altronde l'equilibrio che ha caratterizzato la finale è proprio in generale delle sfide tra queste due squadre: negli otto precedenti, infatti, si sono registrate due vittorie per parte e ben quattro pari. L'equilibrio di questo match era rotto già sabato sera dall'ottima prestazione (da 7,5) con gol da parte di una delle colonne maronesiane di questa stagione, Alessandro Del Piero (che, in realtà, di gol ne avrebbe segnati due, visto che era riuscito a segnare il secondo gol da 70 metri sul fischio finale dell'arbitro), ma i Lancieri riequilibravano la situazione grazie prima al 6 senza gol subiti del proprio portiere Agliardi (importante, visti i tre gol subiti dall'estremo difensore avversario Handanovic), e soprattutto alla rete in apertura dei match domenicali di Galante, che subentrava dalla panchina ad un Cribari risparmiato in vista del match di Coppa Italia di Mercoledì contro l'Internazionale. E la formazione cannetiana si presentava al calcolo dei risultati in vantaggio di 2,5 punti (+2,5 contro 0), ma erano i bianconeri a mettere in campo una prestazione migliore (67,5-63,5 i voti semplici), beneficiando di una buonissima prova di tutti (o quasi) i propri giocatori (solo tre le insufficienze, tra le quali non c'è il portiere, nonostante le tre reti subite), ed anche di una domenica storta di quelli biancorossi (qui le insufficienze erano invece 5). L'equilibrio non riusciva quindi a spezzarsi, con la Maronese che riusciva a prevalere ma soltanto di un punto e mezzo, ed allora si doveva giungere all'esecuzione dei calci di rigore, per la prima volta nella storia delle due squadre, e, come detto, per la quarta volta nelle ultime quattro finali disputate. I Lancieri si portavano in vantaggio con Cruz, cui rispondeva prontamente Del Piero, ma poi l'errore di Trezeguet (dopo quello di Berlino, ed insieme a quello del proprio Mister, che decide di schierarlo tra i rigoristi nonostante avesse preso quattro insufficienze nelle ultime cinque partite, e sette nelle ultime dieci), cui rispondeva il gol di Barreto, segnava "L'inizio della fine" (episodio 401 di Lost), visto che non riusciva più a rimontare lo svantaggio: sbagliavano in sequenza anche Budan e Locatelli (ma di questi errori la Maronese non riusciva ad approfittare, visti gli errori anche di D'Agostino e Liverani), poi nell'ultimo rigore Pizarro metteva a segno il secondo gol per i biancorossi (soltanto due centri su cinque tentativi, nessuno prima aveva segnato così pochi gol nelle tre precedenti partite finite ai rigori), ma Seedorf chiudeva i conti e regalava a Fabrizio M. il primo trofeo della propria carriera. La bacheca di Maurizio rimane invece ancora vuota, in attesa che riesca finalmente ad entrarci il primo trofeo: sulle possibilità che ciò avvenga già quest'anno, preferiamo non pronunciarci.
Si ricorda infine che mercoledì sera si giocherà il recupero Juventus-Parma, che chiuderà la regular season e definirà finalmente la griglia di play-off e play-out, i quali prenderanno il via (o, nel caso dei play-out, proseguiranno) sabato e domenica prossimi.
Fabrizio
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